venerdì 1 luglio 2011

Julia Margaret Cameron: la fotografa epica

a cura di Isabella Barbato


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Julia Margaret Cameron (Calcuttaa, 1815– Ceylon,1879) fotografa inglese, esponente del pittorialismo.Visse in Francia sino al 1838, quindi tornò in India per sposare Charles Hay Cameron. Si poi trasferì a Londra nel 1848. Nel 1860 la famiglia Cameron acquistò una proprietà nell'Isola di Wright . La proprietà venne chiamata Dimbola Lodge ed ospita tuttora un museo e una mostra fotografica della Cameron.
La passione per la fotografia nacque solo nel 1863, quando ricevette in regalo una fotocamera dalla figlia Julia per sopperire alla lontananza del marito, fuori per un viaggio. L'attività fotografica conquistò la Cameron che praticò principalmente il ritratto e la rappresentazione allegorica di racconti e romanzi. Tra i personaggi che passarono per l'obiettivo di Julia Margaret Cameron ci sono Charles Darwin, Alfred Lord Tennyson,  John Everett Millais, William Michael Rossettii, Edward Burne-Joness, George Frederic Wattss e il suo soggetto preferito Julia Jackson, sua nipote nonchè madre delle scrittrice inglese Virginia woolf .
Su richiesta del poeta Alfred Lord Tennyson, Cameron illustrò il suo componimento "Idylls the King" ("Gli idilli del re") utilizzando personaggi in costume.
Nel 1875 la famiglia Cameron tornò a Ceylon, ma la sua attività fotografica fu impedita dal difficile reperimento dei materiali fotografici. Nessuna fotografia di quest'ultimo periodo è giunta fino a noi.

I suoi lavori.
Julia si dedicò ai ritratti, le sue immagini rimandano all'atmosfera sognante dell'epoca vittoriana e il leggero "fuori fuoco" restituisce eterei ritratti di bambini angelici e bellissime donne immerse nella natura.
Le immagini  sembrano custodire segreti e i  soggetti appaiono come figure immortali senza tempo collocati in un grande, unico e solo poema epico, a tratti malinconiche, surreali e di una bellezza eterna.

(i.b)

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